Tecniche di restauro – verniciatura
La maggior parte dei veicoli d’epoca ha vissuto nel periodo in cui la tecnologia delle vernici per automobili è mutata da Monocomponente, come ad esempio Nitro o Sintetiche, a Bicomponente, come Acriliche o Poliuretaniche.
Per tale ragione quindi un’auto storica può essere stata verniciata più volte con vernici differenti. Data la sconosciuta natura delle vernici utilizzate in primo impianto e nelle varie riparazioni che l’auto ha subito nella sua vita, si consiglia la rimozione fino al raggiungimento del metallo con sabbiatura, carteggiatura, sverniciatura chimica (sverniciatori o bagni in acido), o sverniciatura termica.
A contatto con l’aria (acqua e ossigeno), i metalli iniziano il processo di ossidazione, quindi si consiglia di trattare immediatamente dopo la loro sverniciatura, facendo attenzione ad utilizzare guanti protettivi per la loro manipolazione.
Se la sverniciatura è eseguita a stadi (un supporto alla volta), si consiglia di trattare immediatamente con il processo di primerizzazione, per assicurare la protezione dalla corrosione. Si consigliano le operazioni di lattoneria dopo la primerizzazione per evitare che il metallo si ossidi restando a contatto con l’aria.
Dopo le operazioni di lattoneria è consigliato primerizzare immediatamente dove emerso il metallo. I trattamenti citati consentono di creare un film di vernice con ottima resistenza alla corrosione, prestazioni meccaniche e definizioni estetiche di qualità.
7 regole d’oro
Ogni restauro legato alla fase di verniciatura di un veicolo storico si basa su sette pilastri fondamentali che di seguito vado ad elencare:
- Rimuovere completamente le vecchie verniciature fino al raggiungimento del metallo.
- Rimuovere accuratamente qualsiasi traccia di ossidazione e corrosione.
- Eseguire le operazioni di lattoneria dopo la sverniciatura e primerizzazione.
- Nelle fasi di lattoneria non utilizzare gli stessi attrezzi (smerigliatrici, martelli, tasselli,…) per alluminio e ferro. Importante non utilizzare spazzole di materiale ferroso su parti di alluminio.
- Utilizzare sempre guanti protettivi in tutte le fasi operative
- Primerizzare immediatamente le zone dove emerso il metallo, dopo sverniciatura e latttoneria. (Esposizione Aria = Umidità = Ossidazione)
- Non utilizzare stucchi poliestere a spruzzo.
Fasi operative
Il processo di restauro legato al ripristino della verniciatura di un’auto o moto d’epoca può essere schematizzato in 10 punti ben precisi:
- Valutazione del colore
Se la vettura da restaurare ha supporti con vernice originale oppure ha subito riverniciature con prodotti nitro, è possibile eseguire una valutazione del colore originale attraverso lettura spettrofotometrica
- Sverniciatura
È possibile eseguire la sverniciatura con diverse metodologie:
- Trattamento chimico ad immersione in acidi
- Trattamento termico o pirolitico (forni ad alte temperature)
- Sabbiatura
- Carteggiatura
- Decappaggio
- Primerizzazione
- Lattoneria
operazioni di sostituzione, raddrizzatura e riparazione delle zone ammaccate o che presentavano corrosione del metallo
- Preparazione e stuccatura
- Applicazione primer e fondo riempitivo
- Allineamento e carteggiatura fondo riempitivo
- Applicazione primer e fondo isolante
Dopo aver sgrassato si consiglia di applicare una mano leggera di Primer dove riemerso il metallo
- Preparazione alla verniciatura
Per una più accurata definizione estetica, e per mettere in luce eventuali difettosità, si consiglia di applicare due mani di smalto lucido diretto dello stesso colore finale; se il colore finale è doppio strato, utilizzare una tinta di tonalità simile.
- Verniciatura
Prima di procedere con la verniciatura eseguire le operazioni di sgrassaggio, quindi procedere con le usuali procedure di applicazione dello smalto:
1. Finiture lucido diretto
2. Finiture doppio e triplo strato: