Se è vero che Topolino Club Firenze ha fra i suoi principali scopi quello di divulgare la passione per il motorismo storico, non può fare a meno di promuoverlo e renderlo accessibile ad un pubblico sempre più giovane.
Proprio perché crediamo che i giovani rappresentino il futuro del motorismo storico, negli ultimi anni ci siamo impegnati per coinvolgerli a tutti i livelli (dal Consiglio Direttivo, che conta tre membri sotto i 30 anni, fino all’organizzazione degli eventi) e, così, aiutarli ad ereditare questo meraviglioso quanto pesante testimone: è necessario gettare le basi per un ricambio generazionale per far sì che ciò che è stato fatto finora non venga gettato al vento.
Negli ultimi anni è cresciuto moltissimo il numero degli under-40 che si sono avvicinati a questo mondo, attratti dall’unicità, dallo stile e dall’esperienza di guida che solo queste possono offrire.
Carattere e personalità sono qualità difficilmente riscontrabili in un mondo sempre sempre più freddo ed omologato: guidare un veicolo storico, sia esso una Vespa 50 o un’Alfa Romeo Giulietta SS, è un piacere genuino, sincero, permette di creare un legame fra il pilota ed il mezzo che trascende il semplice “guidare”.
Oltre a ciò, molti sono i giovani che sono riusciti a creare impresa grazie al trend sempre in crescita delle “classiche”: vendita di ricambi originali, car detailing, organizzazione di fiere e mostre-scambio esclusive per veicoli d’epoca (oltre ai classici carrozzieri, tappezzieri e meccanici specializzati) sono solo alcune delle attività lavorative da cui si può capitalizzare sia in modo tradizionale che tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie (prime fra tutte il web/social marketing).
Esistono molti poli di eccellenza sparsi sul territorio nazionale ed ottimi artigiani che vogliono tramandare ad un numero sempre crescente di giovani questo inestimabile patrimonio di conoscenze che, lentamente, rischiava di essere perduto per sempre.
Antiche professioni come il battilamiera o il tappezziere, indispensabili per un corretto restauro di auto e moto d’epoca, stanno rinascendo proprio grazie all’interesse dei giovani per questo mondo.
Non va sottovalutato nemmeno l’aspetto di investimento economico che si cela dietro il collezionismo d’auto storiche, ormai a tutti gli effetti un bene rifugio. Vi sono numerosi modelli di auto d’epoca che sono oggetto di attenzioni da parte di collezionisti di tutto il mondo e che rappresentano, dunque, un’ottima opportunità di investimento a lungo termine.
Basti pensare che dal 2011 il valore delle auto da collezione è aumentato del 288% (dal 2016 del 91%), portando nel 2021 il gruppo svizzero Hetica Capital ad emettere sulla Borsa di Vienna il Fondo di investimento “Hetica Klassik”: per la prima volta l’auto d’epoca viene riconosciuta come bene che accumula costantemente valore, alla stregua dei lingotti d’oro, delle opere d’arte o di altri metalli preziosi.
Ma a dispetto di quanto erroneamente ritenuto dalla maggior parte delle persone, l’acquisto di veicoli storici non è riservato soltanto a una ristretta élite di ricchi collezionisti. Il prezzo medio delle vetture scambiate sul mercato è infatti attorno ai 15-20mila euro, ossia meno del valore di una moderna utilitaria nuova di zecca. Possedere un pezzo di storia su ruote, sebbene comporti alcuni costi di manutenzione per farlo sopravvivere all’usura del tempo, non è un grosso peso per il portafoglio: tali veicoli godono di sconti sulla tassa di proprietà (nulla per i mezzi non circolanti, 10€ per le moto e 30€ per le auto) oltre a polizze agevolatissime da parte delle compagnie assicurative. A maggior ragione, dunque, la nostra passione può e deve essere condivisa da un pubblico sempre più giovane.